A cura di FRANCA OLIVETTI MANOUKIAN, VALTER TARCHINI
Maggioli Editore, 2020

Vivere in RSA, vivere nella quotidianità di un servizio residenziale è la questione su cui lavora il libro.
Un vivere che riporta al senso di ogni vita, al di là delle patologie da cui si è affetti e delle categorie in cui si è classificati.
Quali strutture e interazioni consentono ad anziani e anziane di continuare a vivere fino al momento di morire?

Per produrre servizi che servano è necessario conoscere le persone, conoscersi, capire che cosa può essere soddisfacente, gradito, utile, positivo per i singoli e per il contesto.

E per questo è fondamentale il riconoscimento delle soggettività, che è qualcosa di più complesso della stesura di un PAI e anche di un progetto personalizzato.

Disagi e sofferenze di varia natura possono essere affrontati se le persone stesse e le loro famiglie riescono a riconoscerli e a vedersi non azzerati, atterrati e atterriti, ancora portatori di qualche sprazzo di energia, di desiderio, di comprensione, di interesse.
Si tratta di portare attenzione a quello che esiste, che c’è e che è vitale, cogliendolo attraverso ascolto, osservazione, affinamento di sguardi, più che rilevare e accentuare quello che manca.
Da qui anche l’importanza di orientare le RSA come servizi più aperti e interattivi con le famiglie e in generale con i territori.
Un’impostazione che richiede di investire nei rapporti con il personale di base, con gli operatori sanitari e socio-sanitari che è importante siano portati a condividere l’impostazione del funzionamento della RSA, che si valorizzino nuove dinamiche tra i saperi e le conoscenze che si possono produrre nelle quotidiane interazioni tra le diverse figure e ruoli professionali.

Giornate Studio

COME VORREMMO LAVORARE?

Le trasformazioni del senso del lavoro interrogano la governance delle organizzazioni

a cura di Studio APS

21/06/2022
09:30 - 17:30

Triennale Milano - Residence San Vittore 49, Milano