Premesse

Incertezze, perdite, trasformazioni collegate alla profonda crisi del modello di sviluppo della nostra società sollecitano in diverse organizzazioni di lavoro innovazioni, ristrutturazioni, riforme, anche con consistenti contrasti e fatiche.
Aziende, Servizi, la stessa Pubblica Amministrazione hanno l’esigenza di trovare nuove forme organizzative, nuovi modi di lavorare assieme per poter continuare ad esistere, per essere sostenibili in questo mondo.

Frequentemente questi movimenti, a volte ponderosi, hanno esiti ben lontani da quelli auspicati e attesi, inducendo talvolta disinvestimenti, ritiri, demotivazioni, perdite di desideri.

Per avviare evoluzioni più corrispondenti ai nuovi assetti socioeconomici e culturali sembrano essere fattori strategici la riscoperta e la rivalutazione delle componenti relazionali, l’attenzione al come tenere insieme, il contenere le frammentazioni.

Questo è possibile quando si è capaci di ritrovare nella realtà beni comuni per cui vale la pena ricostruire legami, innovare comportamenti individuali e organizzativi, condividere rischi e soddisfazioni.

Può questa ipotesi realisticamente costituire una prospettiva entro cui rifondare l’agire organizzativo e istituzionale? Non è questa, forse, la via per generare, ritrovare la passione per l’impresa di cui si è parte?

Sono questi i temi/problemi, gli interrogativi sfidanti e di grande attualità che lo Studio APS propone di affrontare nel corso della Giornata di Studio. Si intende farne oggetto di confronti e di approfondimenti da diversi punti di vista.

Abbiamo avviato una esplorazione di esperienze e contenuti: per una più attenta e specifica preparazione abbiamo ritenuto opportuno investire in ricognizioni ampie e in più direzioni disciplinari, aprendo cooperazioni conoscitive e possibilità di avere contributi diversi, da diverse organizzazioni aziendali pubbliche e private, da cooperative ed enti locali.


13 marzo 2015
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9.30 – 10.30 Introduzione alla Giornata di Studio

Reinvestire in processi di conoscenza per non ripetere modelli collaudati. Alcune ipotesi di lavoro per l’azione organizzativa“.

Francesco d’Angella e Franca Olivetti Manoukian, Studio APS

10.30 – 13.00 Fronteggiare turbolenze del contesto sociale e condizioni critiche interne alle organizzazioni. Ipotesi, strategie, difficoltà, esiti, interrogativi a partire da esperienze condotte in tre ambiti organizzativi diversi

  • Fondazione Istituto Sacra Famiglia
    Paolo Pigni, Direttore Generale
    Alessandro Palladini, Direttore Personale e Organizzazione
    discutono con Claudia Marabini, Studio APS
  • Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia
    Loredana Affò, Dirigente infermieristico
    Giovanna Ferretti, Servizio Qualità Aziendale, Coordinamento Progetti
    discutono con Fabio Cecchinato, Studio APS
  • GIMAC S.r.l.
    Simone Maccagnan, Imprenditore
    discute con Achille Orsenigo, Studio APS
13.00 – 14.00 Intervallo
14.00 – 17.30 Nei movimenti innovativi che spingono in vari ambiti a “riorganizzare” coesistono spinte contrapposte tendenti a massimizzare vantaggi individualistici o a riconoscere l’ineludibilità di concorrere alla costruzione di un “bene comune” da riscoprire…

Confronto tra alcuni testimoni privilegiati e il pubblico:

  • Gabriele Vacis, Direttore artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, regista, drammaturgo, autore televisivo e cinematografico
  • Romano Madera, Professore Ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso Università degli Studi di Milano Bicocca, analista junghiano
  • Federico Pedrocchi, Giornalista di Radio24 e di Triwù, web tv sull’innovazione, docente di New Media presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca

Dialoghi facilitati da Fabio Cecchinato, Studio APS