Da più di trent’anni conduco interventi di consulenza e di formazione in organizzazioni lavorative private e pubbliche, nel settore profit e in quello non profit. Costruisco e realizzo, con colleghi e clienti, progetti che contribuiscono a sviluppare cambiamenti per risolvere o gestire più efficacemente difficoltà e conflitti, cambiamenti che rispondono a desideri di costruire forme di lavoro più soddisfacenti ed evolute. Sono interventi orientati a sviluppare una maggiore e più articolata comprensione delle situazioni di lavoro, nell’ipotesi che questo sia un passaggio essenziale per trovare forme diverse di collaborazione e motivazione in imprese e servizi.
L’esperienza maturata negli anni e la formazione professionale, mi orientano a condurre interventi volti a mettere in luce e valorizzare le capacità delle persone e dei gruppi, a favorire la crescita della fiducia tra colleghi, quindi maggiori integrazioni tra le parti dell’organizzazione, nei team, nei gruppi dirigenti e tra soci d’imprese, anche famigliari. Nel contempo mi hanno reso molto dubbioso circa ipotesi d’intervento standardizzate e altamente semplificate.

Penso che il lavoro sia una parte fondamentale della nostra vita, che contribuisca a darle senso, che sia fonte di fatiche e di soddisfazioni. Le relazioni e i processi lavorativi, se non adeguatamente curati, diventano demotivanti, logoranti. Ciò non è solo fonte di sofferenza per chi ne è parte, ma si traduce alla lunga anche in un danno, non solo economico, per le aziende, i servizi e la società.
Ho la fortuna di fare un lavoro molto interessante e che mi piace. Perché mi porta ad impegnarmi su problemi complessi, che coinvolgono fortemente le persone, e a scoprirne le potenzialità. Ciò mi permette di continuare ad apprendere dall’esperienza e mi stimola a non essere ripetitivo. Il confrontarmi contemporaneamente con differenti organizzazioni (aziende private e pubbliche, servizi sanitari e sociali, organizzazioni che si occupano di eccellenze e altre che prendono in cura devianze e sofferenze), con figure professionali assai diverse (ingegneri, medici, psicologi, commerciali, magistrati, assistenti sociali, infermieri, …), quindi con problemi e punti di vista variegati, è per me assai stimolante e utile per i clienti, che beneficiano dell’opportunità di confronti e scambi indiretti con altri contesti.

Cerco di tradurre le riflessioni che maturano attraverso queste esperienze di lavoro e lo studio anche in scritti: sono per me un modo per fare il punto, sistematizzare le ricchezze delle vite lavorative e cercare di condividerle.
Ho una formazione di base sociologica, una specializzazione sia in psicologia del lavoro, sia clinica. Cercare d’integrare queste diverse chiavi di lettura e prospettive nell’affrontare i problemi delle organizzazioni e delle persone al lavoro, lo trovo interessante e un mezzo per aprire prospettive innovative d’azione, per i clienti e per me.

Sono stato uno dei soci dello Studio APS per quasi quarant’anni, ne sono stato l’Amministratore Delegato per venticinque e Presidente per più di dieci. Dal 2023 continuo il mio lavoro di psicosociologo in modo più leggero come collaboratore di questa società.

Achille Orsenigo