Negli ultimi anni mi sono orientata prevalentemente nell’accompagnamento di processi di riorganizzazione sollecitati da cambiamenti sociali, culturali, economici, organizzativi; nel sostenere progettualità più integrate e la costruzione di accordi tra diversi soggetti/organizzazioni; nella realizzazione di percorsi di progettazione sociale partecipata orientati alla costruzione dei problemi sociali presenti in un territorio e alla valutazione della congruenza del sistema di offerta di servizi. In questi anni di pandemia ho accompagnato processi di riconoscimento, rielaborazione di modificazioni, iniziative e spostamenti dei professionisti, del funzionamento organizzativo, nei territori per favorire nuove comprensioni e apprendimenti, per sostenere la riformulazione dei contenuti del lavoro e dell’agire quotidiano, per dar visibilità alle dimensioni generative che si sono prodotte. Progetto e conduco interventi di consulenza, formazione e ricerca per organizzazioni pubbliche e  private (Istituzioni, Enti locali, ASL, Aziende Ospedaliere, Consorzi, Fondazioni, Aziende private, Cooperative e Istituti di formazione, Associazioni) con dirigenti di servizi/aree, responsabili istituzionali, operatori di diverse professionalità e amministratori locali.  

Sono situazioni che mi hanno portato ad approfondire e a ricercare con i clienti attorno ad alcune questioni cruciali e ricorrenti:

  • Promuovere conoscenze sui fenomeni e i problemi con cui le organizzazioni e i professionisti si confrontano. Mi sembra interessante allestire spazi di riflessione, raccolta ed elaborazione dati quantitativi e qualitativi. La complessità dei problemi e la pluralità di riferimenti con cui tutti ci confrontiamo richiede continuamente di costruirsi una visione e un pensiero come soggetti e come organizzazione, di produrre una conoscenza che ci orienti nel quotidiano, di allestire spazi di ricerca con altri.
  • Favorire lo sviluppo di competenze in particolare per i ruoli gestionali e manageriali per progettare e gestire in contesti incerti e con alti livelli di stress, fatiche e sofferenze. È rilevante sviluppare comprensioni su come ognuno interpreta il ruolo di autorità in una situazione in cui è richiesto un consistente investimento soggettivo e nel costruire organizzazione. 
  • Rendere più mirate ed efficaci collaborazioni e integrazioni tra professionisti e parti dell’organizzazione, tra organizzazioni per costruire accordi sui problemi e organizzazione. Sono spesso sollecitata nelle situazioni lavorative in un lavoro orientato a ricostruire l’utilità del sostenere collaborazioni per una produzione di qualità a fronte di specializzazioni e ripartizioni, a trattare le difficoltà che si incontrano e che portano a pregiudizi, visioni stereotipate, distanze, visioni selettive.
  • Costruire il senso di ciò che si fa. Emerge l’esigenza di conoscere, leggere e interpretare un contesto sociale e organizzativo attraversato da incertezze, instabilità, disorientamenti, spinte contraddittorie, cercando di costruire con i clienti un senso del lavoro, individuare priorità e obiettivi per l’azione.
  • Sostenere dei processi di riformulazione dell’identità professionale. Nei processi di cambiamento e riorganizzazione l’identità è molto sollecitata, in queste situazioni spesso significa avvicinarmi e trattare le difficoltà che le persone sperimentano nella richiesta di una radicale dinamicità dell’identità professionale e dei contenuti dell’attività lavorativa per promuovere transiti, spostamenti, ridefinizioni.

Socia e amministratore delegato dello Studio APS.

Laurea in pedagogia con indirizzo sociologico, integrata con percorsi di ricerca e formazione all’intervento psicosociologico all’interno dello Studio e nel lavoro con i clienti.