Scrive Luca Fazzi nel testo pubblicato su Animazione Sociale «La fatica di essere cooperativa sociale oggi» (nr. 367/2023): «La nuova stagione della co-programmazione e della co-progettazione è ancora difficile da interpretare. La co-programmazione, che dovrebbe rappresentare il volano delle co-progettazioni, è sostanzialmente ferma. Quindi si pone un enorme problema di riflessione sul significato della co-progettazione: a cosa serve? Quando si utilizza? Con che finalità?».

Sono domande che oggi merita porsi: ci si può limitare a co-progettare senza co-programmare?

Conduce DILETTA CICOLETTI, Studio APS, Milano
Animano il dibattito:
ANNALISA PEDOL, cooperativa Frassati, Torino
PAOLA RICCHIUTI, cooperativa Itaca, Pordenone
LUCA ROSSETTI, cooperativa Comin, Milano