CON CHI LAVORIAMO
CON CHI LAVORIAMO
Sanità, Enti Pubblici, Enti di Terzo Settore
e Aziende private
Lavoriamo in ambito sanitario, con enti pubblici, aziende private ed enti di terzo settore sviluppando percorsi di consulenza progettati ad hoc, in base alle problematiche su cui si intende intervenire.
Nei servizi di cura e di assistenza, la qualità della cura esige esercizio di responsabilità non solo professionale ma anche organizzativa, richiede competenze nelle comunicazioni e nelle integrazioni a vari livelli.
Studio APS realizza interventi per promuovere processi organizzativi e formativi che sostengano l’operare in questa direzione.
Le richieste di intervento sono collegate a:
Ogni intervento consulenziale viene avviato a partire da un’esplorazione che consenta di individuare risorse, vincoli, obiettivi e gruppo di riferimento interno con cui co-progettare e monitorare lo sviluppo dei cambiamenti.
Nella formazione i singoli sono sollecitati a tener più conto della complessità e degli aspetti meno visibili.
Questo può costituire una fatica, ma si rivela un aiuto reale ad esercitare il proprio ruolo in modo più appropriato rispetto alle esigenze organizzative e alle attese soggettive.
Le consulenze per riorganizzazioni e integrazioni, oltre a introdurre effettivi cambiamenti, portano a scoprire nelle persone e nei gruppi risorse diverse da quelle collaudate, e a mobilitare motivazioni e responsabilizzazioni.
Negli ultimi anni sono state realizzate consulenze interessanti e costruttive presso grandi Aziende Ospedaliere a Brescia, a Cremona, a Ravenna, a Trento, ma anche in ospedali più piccoli.
Nella Pubblica Amministrazione ed in particolare negli Enti Locali, per contenere le spese e per migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini, sono in corso consistenti mutamenti che incidono sia sugli assetti strutturali che sulle dimensioni relazionali e culturali. I cambiamenti organizzativi non sono collegati soltanto a ridefinizioni del modello organizzativo, a riduzione di funzioni e/o ricollocazioni in altri enti, contrazioni o ampliamenti di organici, introduzione di strumenti di programmazione e valutazione, investimenti su accreditamenti e procedure di qualità, innovazioni nell’elaborazione informatica dei dati e nella formazione degli operatori.
I cambiamenti organizzativi sono processi complessi che possono realizzarsi solo se progettati e monitorati con attenzione alle specificità delle situazioni esistenti, alla valorizzazione di positività acquisite e non da ultimo a motivazioni e atteggiamenti dei singoli direttamente implicati.
Coloro che ricoprono ruoli gestionali, in particolare le posizioni organizzative, ma anche i responsabili di U.O.C., sono sempre più chiamati a svolgere funzioni di promozione, integrazione, connessione e coordinamento. A queste figure è richiesto non soltanto di possedere competenze professionali e specifiche strumentazioni tecniche ma anche capacità di sviluppare una visione complessiva del funzionamento organizzativo e di integrare le diverse azioni dei soggetti organizzativi per la realizzazione dei cambiamenti organizzativi e per la produzione di servizi.
Vengono progettate e realizzate consulenze per accompagnare riorganizzazioni e riprogettazioni delle attività e dei servizi, ridefinizioni degli assetti organizzativi in una prospettiva più dinamica e flessibile verso più adeguati modelli di welfare, sistemi di valutazione del personale, indagini sullo stress lavorativo e sul clima organizzativo, definizione di obiettivi strategici e operativi di PEG.
Lo Studio APS, realizza con operatori di diverse professionalità, attività formative volte a facilitare l’assunzione partecipata dei cambiamenti: si tratta di sostenere revisioni dei contenuti e delle modalità di svolgimento del lavoro, ma anche dei modelli culturali e degli orientamenti che qualificano la collocazione dell’organizzazione rispetto al contesto in cui opera.
Con responsabili a livello intermedio (considerati in gruppo o come singoli) si organizzano interventi finalizzati a migliorare l’esercizio di questi ruoli con modalità più attive e sintoniche con i cambiamenti organizzativi. Si tratta di sviluppare capacità di ascolto e di lettura della complessità insita nel funzionamento organizzativo e mettere a punto prospettive di azione meno centrate sul controllo delle procedure e più attente all’individuazione e al trattamento dei problemi e al perseguimento degli obiettivi.
Le attività di formazione sono caratterizzate dall’adozione di una metodologia che favorisca apprendimenti esperienziali, che più di altri consentono l’assunzione di cambiamenti organizzativi e in particolare di evoluzioni nell’esercizio dei ruoli.
Quando si tratta di modificare comportamenti e atteggiamenti che si sono stratificati nel tempo, che sono stati collaudati in anni di attività lavorativa, nuovi modelli operativi non possono essere facilmente acquisiti, attraverso presentazioni top/down e trasmissioni di procedure definite: è necessario che da parte dei singoli vengano interrogate le abituali modalità operative per verificarle alla luce di nuove esigenze e di nuovi problemi emergenti.
Per consulenze finalizzate a riorganizzazioni, valutazioni e riprogettazioni di processi operativi e di servizi offerti viene condotta una esplorazione che consenta di individuare risorse, vincoli, obiettivi, interagendo con un gruppo di riferimento interno all’ente con cui co-progettare e monitorare lo sviluppo dei cambiamenti.
Le consulenze per riorganizzazioni, per valutazioni e riprogettazioni dei processi di lavoro e del sistema dell’offerta hanno incrementato i livelli di corresponsabilità sociale dei diversi soggetti, hanno coinvolto maggiormente gli amministratori nella collaborazione con i tecnici, hanno aperto modalità di co-operazione tra pubblico e privato, arrivando a co-costruire orientamenti e progettualità territoriali: sono state introdotte innovazioni nei servizi e valutazioni differenti delle risorse presenti nel territorio.
Negli ultimi anni sono state realizzate consulenze interessanti e costruttive con realtà comunali e consorzi di comuni di diverse dimensioni Venezia, Reggio Emilia, Torino, Crema e Ambito Distrettuale Cremasco, Lecco, CISS Borgomanero, Unione dei Comuni della Val d’Enza, Brugherio, Brescia, Cremona, Modena…
Nelle organizzazioni del terzo settore sempre di più sono centrali le questioni correlate alla sostenibilità dell’impresa sociale e dell’associazione. La ricerca della sostenibilità rimette in gioco i rapporti tra orientamenti valoriali e realizzazione delle attività, tra ambito “politico” e “tecnico”, tra progetti individuali e quelli organizzativi, tra dimensione economica e senso delle azioni che si mettono in campo nei territori. Gli sforzi intrapresi dalle cooperative, dalle associazioni per costruire nuove sostenibilità possibili non sempre danno gli esiti attesi. Anzi questa difficile sostenibilità è ancora più accentuata dalla complessità crescente dei servizi e dalla parallela riduzione di risorse disponibili.
Le fatiche interne e esterne per essere sostenibili a volte si traducono in prese di distanza, in conflitti tra soci o tra parti dell’organizzazione, in difese, chiusure e incomprensioni, anche distruttive.
I ruoli e gli organismi direttivi finiscono per essere caricati di attese di soluzioni rapide dei problemi, depotenziando corresponsabilità e identificazioni con il senso del progetto organizzativo per cui si lavora.
Lo Studio ASP attraverso numerose attività di consulenza e di ricerca ha messo a punto alcune ipotesi per tracciare percorsi possibili capaci di ampliare lo sguardo sui processi inerenti alla sostenibilità. Una sostenibilità che non può essere concepita solo da un punto di vista finanziario ma anche sociale, culturale e dei modelli organizzativi. Attraverso questo approccio multiprospettico alla sostenibilità è possibile riformulare complessivamente un nuovo progetto dell’impresa sociale e dell’associazione.
A partire da questa prospettiva, lo Studio ASP realizza interventi di formazione/consulenza per accompagnare consigli di amministrazione, soci e dirigenti ad assumere funzioni di valutazione (di dati gestionali e di qualità dei servizi, di valutazione del personale e di analisi dei risultati) e di indirizzo verso nuovi modelli organizzativi, verso il reperimento e la valorizzazione di risorse territoriali, verso maggiori integrazioni tra pubblico e privato.
Contestualmente possono essere realizzate attività di consulenza a singoli o a gruppi di coordinatori per rivedere processi lavorativi e di impegno sociale in una logica più progettuale e più aperta a innovazioni nei contenuti e nelle modalità di realizzazione degli interventi socio-assistenziali, socio-educativi in vari campi e culturali: handicap, salute mentale, minori, immigrati, adolescenti difficili, donne che hanno subito violenza, tossicodipendenze, riabilitazione, …
Con gli operatori si tratta di mettere in campo iniziative formative che facilitino l’accrescimento di competenze rispetto a contenuti di lavoro che tradizionalmente non venivano presi in considerazione e che oggi vanno assunti e a volte anche privilegiati, come il lavoro con le famiglie e l’interazione con altri servizi e con altre professionalità.
Le attività che ci vedono impegnati in questo settore sono molteplici e prevedono:
• percorsi seminariali tematici rivolti a persone diversamente collocate nell’organizzazione (coordinatori, responsabili di area, operatori che intervengono su nuove aree problematiche);
• supervisioni alle équipes;
• consulenze individuali rivolte a responsabili e ad operatori;
• consulenze finalizzate ad accompagnare consigli di amministrazione impegnati in cambiamenti interni ed esterni.
Il lavoro di consulenza, accompagnamento e supporto realizzato nell’arco di vent’anni ha accompagnato consistenti evoluzioni da parte di cooperative e associazioni oggi in primo piano per competenza in alcuni settori (inserimenti lavorativi, accoglienza richiedenti asilo politico, immigranti, minori), ha affiancato in momenti critici il lavoro delle persone (fusioni, modifiche legislative in corso d’opera) e ha creato le condizioni per la costituzione di reti organizzative e tavoli di incontro tra ente pubblico e realtà del privato sociale.
Lo Studio APS propone per le imprese, a fronte di esigenze di sviluppo e di gestione di difficoltà, diverse tipologie di attività, che includono la consulenza, la formazione presso i clienti e presso la nostra sede e interventi di Ricerca-Azione.
Le esigenze delle imprese a cui rispondiamo:
Le attività dello Studio APS sono ispirate da un quadro coerente di ipotesi che ne orientano la metodologia.
I comportamenti lavorativi sono certamente guidati da dimensioni razionali, ma non solo. Le ricerche hanno messo in luce come, alla base dell’agire e dei pensieri, ci siano anche dimensioni particolarmente significative, inconsapevoli ed emotive, individuali e sociali. Vale la pena di conoscerle e gestirle, piuttosto che negarle o minimizzarle. Sono dimensioni assai potenti. Possono contribuire in modo assai significativo allo sviluppo di un’impresa, ma anche al suo incagliarsi. Considerare e prendersi cura di queste dimensioni è determinante nel generare il clima lavorativo.
Singoli e gruppi vedono la loro azienda in funzione di “mappe” che orientano, danno senso a ciò che li circonda e ai loro comportamenti. Non sempre utilizziamo le stesse “mappe”. Ne consegue che le logiche di specifici reparti e dei singoli, non necessariamente coincidono con quella di altre parti dell’organizzazione e del gruppo stesso in cui si lavora. La comprensione dei comportamenti dei colleghi, delle altre parti dell’impresa, richiede una messa a fuoco delle “mappe” che sono alla base delle rappresentazioni delle situazioni di lavoro.
Obiettivi e situazioni complesse, contesti turbolenti, richiedono una forte valorizzazione dei soggetti, non è sufficiente la prescrizione, il disegno formale per raggiungere i risultati assegnati. Persone motivate e coinvolte sono molto più in grado di rispondere adeguatamente alle richieste ambientali.
Le persone lavorano non solo per obiettivi espliciti, in attesa di riconoscimenti economici. Sono alla ricerca, più o meno consapevolmente, di riconoscimenti più profondi professionali e personali. Come le ricerche hanno ampiamente dimostrato, le motivazioni interne sono assai potenti di quelle esterne. L’importanza delle motivazioni semplicemente economiche vanno profondamente ridimensionate. Riconoscerle e gestirle è un elemento d’importanza cruciale per gestire un’impresa.
Le azioni reali, ciò che effettivamente accade nei contesti di lavoro, sono la fonte e l’oggetto privilegiato dei processi di apprendimento individuali e organizzativi.
La nostra metodologia di consulenza e formazione è basata sulla ricerca partecipata. Quindi su un forte coinvolgimento, dei soggetti e dell’organizzazione nel suo complesso, nei processi di consulenza e di formazione. Il nostro lavoro è incentrato sullo sviluppo, l’arricchimento dei processi di conoscenza e sulla sperimentazione sul campo.
Le attività che realizziamo presso le organizzazioni private sono:
Nella storia dello Studio APS sono tante le Aziende private con cui sono state costruite relazioni significative, all’interno di percorsi di consulenza e accompagnamento ai cambiamenti organizzativi. Le aziende familiari sono diventate clienti importanti e i percorsi si differenziano anche in rapporto alle condizioni del contesto (crisi economica, intensificarsi dei passaggi generazionali, modificazioni delle forme organizzative, maggiori rapporti con i mercati internazionali, crescita e sviluppo dei settori ricerca e innovazione, guerra, cambiamento ambientale).
Lo Studio APS è un gruppo di professionisti che opera nel campo della consulenza organizzativa favorendo una lettura interdisciplinare dei problemi organizzativi
Studio APS S.r.l.
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