L’intreccio tra competenze diverse e la fiducia nelle potenzialità del pensiero divergente contraddistingue da sempre la mia esperienza professionale. Dopo un avvio in ambito didattico e formativo sono approdata al lavoro clinico, come psicoterapeuta, e alla collaborazione continuativa con lo Studio APS e con l’associazione Area onlus (www.areato.org), che opera a Torino nell’ambito della disabilità.
Dal 2016 sono professore a convenzione presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.

Da oltre un decennio lavoro in ambito psicosociale, curando in particolare il rapporto tra soggetti, organizzazioni e contesti e realizzando interventi costruiti a partire da una puntuale analisi della domanda e da un ascolto psicodinamicamente orientato. Svolgo in particolare attività di supervisione, consulenze (al ruolo e organizzative) e formazione per servizi educativi e sociosanitari sia nel pubblico, sia nel terzo settore. Pur avendo privilegiato i settori della scuola, della disabilità, dei minori e delle tossicodipendenze, ho accumulato significative esperienze anche nell’ambito di associazioni e organizzazioni con finalità artistiche e culturali.

Obiettivi principali del mio lavoro sono il miglioramento della consapevolezza delle dinamiche relazionali e dei processi lavorativi e l’accompagnamento a una migliore integrazione fra gli elementi che costituiscono la vita e l’agire organizzativo. La metodologia di cui mi avvalgo prevede in primo luogo l’analisi degli aspetti emotivi e delle diverse rappresentazioni degli oggetti di lavoro e dei processi produttivi presenti nel contesto organizzativo.
Negli anni ho maturato una lunga esperienza anche nell’ambito della ricerca qualitativa, della cura delle reti e della progettazione sociale.

Ultime pubblicazioni
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Bo, R., Sacchetto, A. (a c. di), Disabilità e narrazioni. Dalla teoria ai dispositivi terapeutici, Alpes, Roma 2024

Bo R., Russo V., Vercellone R., Lutti impossibili? Confronti e scontri con la disabilità, rappresentazioni e percorsi di cura, in “Setting”, n. 2023/42, pp. 91-102

Bo, R., Non aspettavo (che) te. Famiglie e disabilità: narrazioni e percorsi di cura, in “La bioetica e il paradosso delle apparenze. Fragilità, dipendenza, disabilità nelle varie fasi della vita”, a cura di Grassi P., Zammit R., Armando, Roma 2023

Bo, R., Elogio del pensiero divergente. Il ruolo della creatività nella relazione terapeutica con pazienti con disabilità intellettiva, in RNDI – Rete Nazionale Disabilità Intellettiva (a cura di), La cura della persona con disabilità intellettiva, Galaad Edizioni, Giulianova (TE), 2019, pp. 113-128.

Bo, R., Poglio, M., Piccani, E., Genitori di carta. Un viaggio fatto di parole per elaborare il trauma e riconoscersi come genitori, in “Animazione Sociale”, n. 327, Gruppo Abele, Torino, 2019, pp. 77-90.

Bo, R., Ercole, M., Zucca, F., Reagire allo sguardo di Medusa. Le famiglie di fronte all’handicap, in “Animazione Sociale”, n. 272, Gruppo Abele, Torino, 2013, pp. 36-44.

Bo, R., Ercole, M., Zucca, F., Rimettere in moto storie bloccate. Non un semplice fare, ma un fare “simbolico”, in “Animazione Sociale”, n. 272, Gruppo Abele, Torino, 2013, pp. 45-55.

Bo, R., Libri buoni da pensare, in “Scuola italiana moderna”, n. 6, Editrice La Scuola, Brescia, a. 120, febbraio 2013, pp. 71-72.

Korff-Sausse, S., Da Edipo a Frankenstein. Figure dell’handicap, (traduzione e curatela scientifica di Bo, R.), Ananke, Torino, 2009.

Bo, R., “Io nel pensier mi fingo”. Il Sé e l’Altro nelle poesie d’amore degli adolescenti, in Capello, C., (a cura di), Canti d’amore, Rosenberg & Sellier, Torino, 2005.